Night
Davanti a un mare economo d’oracoli
dove nulla fiorisce
nemmeno un paralume art-nouveau o la scheggia della granata
che ferì il cielo al dito
balordamente volava una colomba
con uno spillone arrugginito confitto nel capo.
Sofferente viziosa e criminale
la creola dai blue jeans di tela bianca
era la navigazione d’un lento sorriso
abitato da pianoforti e caimani.
Ad ovest delle grandi sciarpe dei suoi occhi
il rumore di carrucola che fanno le grandi anime
non sfiorava i gennai in miniatura
accampati sui monti dei miei compleanni.
Ma funestava di immondi urli la nostra infanzia
la vecchia Ansaldo nera sotto le mura di Gerico
dove un tempo si davano quotidiano convegno
i grandi allevatori di deserti.